Dimitri Salonia atrista noto in ambito internazionale e fondatore della Scuola Coloristica Siciliana
Le mie riflessioni sulla pittura di Tanja Di Pietro
I miti greci e le antiche civiltà mediterranee, che per primi affollarono la crosta del pianeta, avvolgendolo nei vestiti della poesia e delle visioni.
Quell’humus primordiale che progettò la formazione dei microrganismi nel’acqua e nel fango, alitando la vita.
E’ questa la musa, fonte di ispirazione e di incanto, che sostiene la pittura di Tanja Di Pietro.
La nascita delle stelle e la formazione dei batteri e dei mostri marini dissolti dalle fiamme e dai gas, gas che si disperdono nell’etere dopo un’esplosione, un genio mammifero che emerge dalle acque, un sogno che ti agita in aneliti fantastici.
Sembra che le opere siano state dipinte di getto, in un attimo, con un’unica ispirazione, ma con una tecnica,che è la sintesi e il risultato di tanti anni di studio e di riflessioni sul mondo e sull’evoluzione degli universi in rovina.
Dimitri Salonia
Hanno detto di lei
prof. Carmelo Labate.
I tratti fondamentali che si evidenziano nelle opere di Tanja Di Pietro, messinese, delinenano una personalità pittorica di carattere, la tecnica compositiva da lei finora praticata si impregna di un particolare fascino pittorico e con la stessa spontaneità Tanja Di Pietro considera lo spazio pittorico a disposizione quasi esclusivamente in estensione bidimensionale s una massa di colore largamente estesa o anche scomposta in una ritmica danza di colori festosi; il soggetto dipinto, qualunque esso sia, viene presentato invece che rappresentato perchè l’osservatore se ne appropri con gli occhi come nella realtà con le mani.
La dolcezza del carattere permea tutte le tele. E pur usando con abbandonanza colori puri, non c’è traccia neanche di un minimo di violenza .Anzi l’accostamento genera massima luminosità e le pastose pennellate si uniscono in un’ ondulata linea morbida scivolante su tutta la tela. Materia, tecnica e forma, comunicano particolari emozioni che l’artista vive intensamente quanto vivaci sono i colori usati. Oltre la gaiezza e la genuinità dati trasparenti della personalità dell’artista, le sue opere configurano anche una suggestiva malinconia, visualizzata da spazi immensi a fondo unico, spazi ricercati e non più trovati, rivissuti in un sogno liberatorio. L’arte di Tanja di Pietro trova posto grazie anche ad una raffinatezza d’istinto. La Di Pietro sicuramente è su un’ ottima strada e l’augurio che possa percorrerla tutta. Prof. Carmelo Labate
Hanno detto di lei
Gianluca Rossellini, giornalista Ansa
Le opere di Tanja di Pietro attraverso il colore riescono a rappresentare emozioni forti, accostando elementi fondamentali come la natura, il fuoco, l’acqua la terra ai sentimenti dello spirito. La pennellata dolce e precisa sembra librare, in un vortice di creatività, eleganza e fascino, esaltando l’accuratezza dei particolari. La profonda conoscenza di arte e storia da parte dell’artista, permette di modellare con maestria le forme e di scegliere le cromie. Tra le opere che meglio esprimono il suo talento, quelle sul mito: allo stesso tempo glorificano le leggende, dall’altro con i tratti meno astratti della pittura li rende più umani. Sono infatti, protagonisti di sentimenti come rabbia, amore, odio, che sono degli dei come degli uomini. Tanja è innamorata della bellezza in tutte le sue forme, dalla natura alle emozioni, e i suoi quadri tendono a rimarcare questa bellezza, dando significato all’irreale come al concreto e tracciando percorsi animati di gioia con colori vividi. L’artista che fa parte della Scuola Coloristica Siciliana, nella sua forma artistica tende a innalzare l’arte rendendola riconoscibile e chiara con segni d’interpretazione stupendi. Tanja è la nuova interprete dell’arte che potrà segnare un importante segno di demarcazione con chi è venuto prima di lei. Gianluca Rossellini, giornalista Ansa